SCOIATTOLO

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ELEMIAH
view post Posted on 5/6/2010, 09:13




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Lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris, Linnaeus 1758) appartiene alla famiglia degli Sciuridae, dell'ordine dei Roditori, della classe dei Mammiferi.

Sistematica

Sono state descritte numerose sottospecie, alcune di dubbia validità. La specie mostra infatti un'ampia variabilità nel colore della pelliccia, con una gamma che va dal rosso al marrone scuro.
Le sottospecie presenti in Italia sono:

* Sciurus vulgaris fuscoater Altum, 1876
* Sciurus vulgaris italicus Bonaparte, 1838
* Sciurus vulgaris meridionalis Lucifero, 1907 - caratterizzata dal mantello di colore nero

Caratteristiche

Lo scoiattolo comune è lungo circa 25 cm senza coda; questa è lunga da 15 a 20 cm. Il peso va da 250 a 340 g. Non c'è dimorfismo sessuale tra maschio e femmina, che presentano le stesse dimensioni. Si pensa che una coda così lunga sia utile allo scoiattolo nel balzare da un albero all'altro e nel correre lungo i rami, assicurandone l'equilibrio. Potrebbe inoltre avere una funzione termica, contribuendo a mantenere il calore del corpo durante il sonno. Durante le fasi di corteggiamento la coda serve come segnale ottico e viene sollevata e agitata in modo del tutto particolare. La colorazione del mantello è molto variabile e va dal marrone rossiccio al marrone scuro; queste diverse tonalità sembrano essere determinate da vari fattori legati al clima, alla copertura vegetale, all'alimentazione, oltre che da fattori di tipo genetico. La parte inferiore del corpo è sempre bianca. Le zampe posteriori, più lunghe di quelle anteriori permettono all'animale di muoversi con molta agilità sul terreno, mentre le forti unghie e i cuscinetti plantari gli consentono di arrampicarsi con sorprendente abilità sugli alberi. Lo scoiattolo comune, come la maggior parte degli scoiattoli arboricoli, possiede artigli aguzzi e curvi tali da consentire l'arrampicata sugli alberi, anche sui rami strapiombanti.

Distribuzione ed habitat

È autoctono dell'Europa ma lo si può trovare frequentemente in tutta l'Eurasia sino alla Corea e al Giappone. In Gran Bretagna la specie è in netto declino, a causa dell'introduzione dello scoiattolo grigio nord-americano (Sciurus carolinensis). In Italia è presente in quasi tutta la penisola, tranne la pianura padana mentre è assente dalle isole. In Valle d'Aosta lo si può trovare sino al limite superiore della vegetazione. In Piemonte la sua sopravvivenza è messa in grave pericolo da una popolazione, introdotta accidentalmente nel 1948, di scoiattolo grigio. Questa popolazione si sta espandendo rapidamente e vi è il rischio concreto che possa dilagare nell'Italia settentrionale.

Lo scoiattolo frequenta sia le foreste di conifere sia quelle di latifoglie.

Biologia

Lo scoiattolo comune è un roditore, onnivoro, che vive prevalentemente sugli alberi.

L'animale rimane attivo anche durante la stagione invernale; solo in caso di consistenti e prolungate nevicate si rifugia nel proprio nido per più giorni consecutivi.

Voce

Emette brontolii, grida acute, suoni di eccitamento simili ad un "tiouk tiouk tiouk".

Riproduzione e mortalità

L'accoppiamento può avvenire nel tardo inverno di febbraio-marzo ed in estate tra giugno e luglio. La femmina può avere fino a 2 gravidanze l'anno. Ciascuna figliata dà alla luce 3-4 piccoli di solito, ma possono essere partoriti anche sei piccoli. La gestazione dura 38-39 giorni. I giovani non sono autosufficienti, sono ciechi, sordi e pesano tra 10 e 15 g. Soltanto la madre si occupa di loro. Il corpo dei piccoli si ricopre di peli al 21esimo giorno di vita, mentre acquisiscono la vista dopo tre o quattro settimane. Lo sviluppo dei denti si completa dopo 42 giorni. Il giovane scoiattolo può mangiare cibi solidi una quarantina di giorni dopo la nascita; a questo punto può lasciare il nido per procurarsi il cibo da solo, anche se la madre continuerà ad allattarlo fino allo svezzamento completo, intorno alle venti settimane.
Durante l'accoppiamento i maschi individuano le femmine in calore dall'odore che queste emettono. Anche se non c'è un corteggiamento vero e proprio, il maschio insegue la femmina anche per un'ora prima di riuscire ad accoppiarsi. Solitamente più maschi inseguono una sola femmina, finché il maschio dominante, in genere il più grosso, riesce a conquistarla. Maschi e femmine si accoppiano più volte e con diversi partner. Le femmine devono raggiungere una massa corporea minima per essere feconde e quelle più pesanti danno mediamente alla luce più piccoli. Se il cibo è scarso la riproduzione viene ritardata. Le femmine raggiungono la maturità sessuale al secondo anno.

Lo scoiattolo comune vive in media tre anni; alcuni individui raggiungono i sette anni, mentre in cattività anche dieci. La sopravvivenza è legata alla disponibilità di semi di cui nutrirsi durante l'autunno-inverno; dal 75 all'85% dei giovani perisce durante il primo inverno, mentre al secondo inverno la mortalità scende al 50% circa.

Mitologia

Lo scoiattolo non fa parte della mitologia né della favolistica greca o romana. È citato occasionalmente da alcuni autori per la caratteristica curiosa (secondo una credenza popolare) di farsi ombra con la coda nelle giornate assolate; da qui il nome greco "σκίουρος (skíoyros)" (da cui il latino "sciurus") che significa letteralmente "che si fa ombra".

Secondo la mitologia norrena lo scoiattolo è sacro a Loki (dio del fuoco) per via del colore rosso acceso della pelliccia; per lo stesso motivo è anche caro a Thor, rosso di capelli.

Nella simbologia pittorica cristiana del Medioevo lo scoiattolo rappresenta il diavolo, sempre per il colore rosso acceso della pelliccia oltre che per l'agilità e la rapidità.

FONTE: WIKIPEDIA
 
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Sydarex
view post Posted on 10/6/2010, 09:18




Che carinooo
 
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1 replies since 5/6/2010, 09:13   177 views
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